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Tecnico Competente in acustica ambientale

(ex art. 2, commi 6, 7 L. no 447/1995- D.P.C.M. 3V03/1998- D.G.R.C. n'1.537/2003)

Valutare il "Clima Acustico
L'ambiente è come uno strumento musicale. Questa convinzione deve essere il filo conduttore alla base di ogni progetto di correzione acustica e, così come un musicista inizia sempre le sue performance accordando, anche in questo caso bisognerà accordare al meglio il nostro strumento musicale: la stanza. Ma cosa significa accordare una stanza? In questo caso non c’è nessun oboista a fornire il “la” di riferimento, ma il posto del diapason viene preso da un valore altrettanto preciso: il tempo di riverbero ottimale.
IL CLIMA ACUSTICO Il fenomeno della riverberazione gioca un ruolo fondamentale nella determinazione del “comfort acustico” all’interno di ambienti confinati. Per questo motivo è stato introdotto un parametro, detto “tempo di riverberazione”, che dipende dalle dimensioni dell’ambiente, dalle sue caratteristiche geometriche e dalla capacità di assorbimento acustico delle superfici. Il valore ottimale del tempo di riverbero è quello che coniuga due esigenze contrapposte: buona intelligibilità e sufficiente livello di intensità sonora. Accordare una stanza significa, quindi, individuare il valore ottimale di questo parametro in funzione del volume e della destinazione d’uso dell’ambiente, per andare poi a creare il clima acustico ideale per il musicista e per il pubblico presente. Per fare un esempio, in una sala per concerti, il tempo di riverberazione deve essere superiore, a parità di volume, a quello di una sala per conferenze o di un’aula scolastica:
l’ascolto della musica è sempre più gradevole se le note sono legate fra loro.
Il TECNICO IN ACUSTICA AMBIENTALE,  è la figura professionale abilitata ad effettuare misurazioni e valutazioni del rumore in ambienti di lavoro, abitazioni e spazi esterni, classificazioni acustiche dei territori, piani di risanamento acustico ed attività di controllo
Il rumore ambientale è definito come vero e proprio problema sociale, soprattutto nei grossi centri urbani.
Le molteplici sorgenti di rumore presenti, possono verosimilmente essere raggruppate in tre categorie, per le quali le misure e le valutazioni necessarie sono concettualmente diverse per i tre casi:
  • rumore da traffico veicolare, ferroviario ed aereo;
  • rumore industriale;
  • rumore domestico.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il D.P.C.M. del 1 Marzo 1991 rappresenta il primo atto legislativo nazionale, relativo all'inquinamento acustico in ambiente esterno, ed interno che prevede la classificazione del territorio comunale in "zone acustiche", mediante l'assegnazione di limiti massimi di accettabilità per il rumore, in funzione della destinazione d'uso. Esso, pur essendo stato in parte cancellato per effetto della sentenza 517/1991 della Corte Costituzionale e non applicabile per alcune particolari attività (aeroportuali, cantieri edili e manifestazioni pubbliche temporanee), rappresenta il principale punto di riferimento atto a regolamentare l'acustica territoriale.
L'articolo 2 di detto Decreto definisce sei diverse zone o classi possibili per il territorio comunale, riportate in tabella 1, individuabili in funzione di parametri urbanistici generali, così da permettere una "zonizzazione" in relazione alle varie componenti inquinanti di rumore.
il Territorio comunale è suddiviso in classi di appartenenza dove sono definiti dei limiti di immissione sonora in base alla prevalente destinazione d'uso
Per ciascuna di tali classi, il D.P.C.M. 1 Marzo 1991 individua i livelli massimi consentiti di immissione acustica durante i periodi diurno (dalle ore 06:00 alle ore 22:00) e notturno (dalle ore 22:00 alle ore 06:00) riportati 
Come esempio si riporta la classificazione acustica del comune di Salerno

 

 
ATTIVITA' PROFESSIONALE ESEGUITA:
- Consulenza professionale per impatto acustico ambientale
- Valutazione del livello massimo di esposizione al rumore personale LEX.8h (D.Lgs195/06, ex 277/91),
- Perizia previsionale di impatto acustico ambientale e clima acustico
- Verifica requisiti acustici di impianti di elettrodiffusione (locali pubblico spettacolo, discoteche bar esercizi pubblici)
- verifica requisiti acustici passivi

 

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