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Nuovo Conto energia, arrivano nuovi contributi


È stata raggiunta nella Conferenza Unificata del 20 gennaio l’intesa sul nuovo Conto Termico. Rispetto al decreto del 2012, il nuovo testo, ribattezzato “Conto Termico 2.0”, incentiva un maggior numero di interventi e introduce percentuali di rimborso delle spese più elevate. Ma non solo, perché il decreto rimanda ad un catalogo di prodotti prequalificati che, se verranno utilizzati, renderanno più semplici le procedure di valutazione delle domande di incentivo. Su richiesta delle Regioni è stata inserita inoltre la possibilità per le Pubbliche Amministrazioni di prenotare e utilizzare una parte dell’incentivo nel momento in cui individuano l’intervento da realizzare, anche prima di aver appaltato i lavori. Il decreto deve ora essere pubblicato e in seguito le novità diventeranno operative.


Quando l’incentivo non supera i 5 mila euro, sarà corrisposto in un’unica rata sia ai privati sia alle Pubbliche Amministrazioni.

Chi può accedere al conto termico?

Il conto termico è un incentivo che verte sul principio della sostituzione. Possono accedere al conto termico esclusivamente coloro che intendono sostituire un impianto di riscaldamento obsoleto in edifici, fabbricati rurali o serre già esistenti. Il conto termico è erogato solo per chi va a sostituire integralmente o parzialmente un impianto: -alimentato a biomassa -alimentato a carbone -alimentato a olio combustibile -alimentato a gasolio

L’incentivo del conto termico è erogato quando un sistema di riscaldamento altamente inquinante viene sostituito con: -caldaie a biomassa -stufe a pellet -termocamini a pellet -stufe a legna

Il nuovo impianto dovrà andare a sostituire parzialmente o integralmente il vecchio impianto già esistente.

Come viene erogato l’incentivo del conto termico?

L’acquisto della nuova stufa a pellet, caldaia a biomassa, stufa a legna, o termocamino, sarà incentivato con una sorta di rimborso.

Gli interventi di sostituzione parziale o totale del vecchio impianto di riscaldamento sarà incentivato con quote annuali costanti erogate dal GSE con un bonifico bancario sul conto corrente del soggetto che effettua la richiesta.

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Per gli apparecchi domestici come le stufe a pellet e i termocamini, e per le caldaie fino a 35 kW, l’incentivo sarà erogato in due annualità. Per le caldaie con potenza nominale superiore ai 35 kWt e fino a 1000 kWt, l’incentivo del conto termico sarà erogato in cinque anni. Nel caso di stufe a pellet o termocamini che necessitano di un incentivo di soli 600 euro, il GSE erogherà la somma totale con un unico bonifico.

Quando scade il conto termico?

Non c’è una data di scadenza per il conto termico, infatti questo provvedimento non è aggiornato anno per anno (per esempio, conto termico 2015 – conto termico 2016 – conto termico 2017…). Il GSE ha messo a disposizione 900 milioni di euro e con i trend dei dati di vendita di stufe a pellet e caldaie a biomassa, si stima che questa somma possa incentivare l’acquisto di apparecchi riscaldanti per almeno i prossimi dieci anni. In altre parole, il conto termico finisce quando terminano gli incentivi e stando alle stime dello stesso GSE questo dovrebbe avvenire intorno al 2024.

Come si calcola l’incentivo erogato con il conto termico?

Il calcolo dell’incentivo dovuto con il conto termico non è complicato. Esso tiene conto della zona climatica in cui vivete, della tipologia e della potenza della stufa e incrementa del 20 o del 50 per cento in funzione al livello di emissioni generate. In altre parole, più la stufa o la caldaia sarà efficiente, maggiore sarà la quota che il conto termico riuscirà a rimborsare. Per fare questo calcolo, armatevi di calcolatrice e visitate la pagina Come calcolare il conto termico.

Tenete presente che per calcolare l’incentivo erogato con il conto termico dovete avere ben presente le caratteristiche tecniche del nuovo impianto da acquistare. Se avete in mente di comprare una stufa a pellet o un termocamino e beneficiare del conto termico, individuate prima un potenziale modello da comprare e poi eseguite il calcolo. Se non sapete come scegliere il vostro nuovo impianto di riscaldamento a biomassa, iniziate con il calcolare la potenza termica necessaria a riscaldare la vostra casa: Come calcolare la potenza termica.

Come fare domanda del conto termico

Anche le modalità di accesso sono semplici. Una domanda può essere inoltrata compilando un apposito modulo da scaricare online e inviare nell’apposita sezione del portale ufficiale del GSE. Tutte le istruzioni su come richiedere gli incentivi del conto termico sono disponibili nella pagina intitolata Come accedere al conto termico.

incentivi del Nuovo Conto Termico per privati e Pubbliche Amministrazioni

Sia i privati sia le Pubbliche Amministrazioni potranno fare domande per: - la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW; - la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW; - l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento o teleraffrescamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 metri quadri, è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore; - sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; - sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistente esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.

Nuovo Conto Termico e semplificazione

È stata eliminata l’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termicasuperiore a 500 kW. Per snellire la compilazione della scheda-domanda, il Gestore dei Servizi energetici (GSE) redigerà una lista di prodotti idonei con potenza termica fino a 35 kW e 50 metri quadri per i collettori solari per i quali si può usufruire di una procedura semiautomatica. Acquistando i prodotti della lista, l’operatore potrà accedere a un iter semplificato per la compilazione della scheda domanda, in cui non sarà necessario indicare i dati relativi alla descrizione dell’apparecchio. Il GSE predisporrà anche una modulistica predeterminata per la presentazione della domanda. Saranno inoltre ammesse modalità di pagamento online e tramite carta di credito per attestare le spese sostenute. I termini per l’erogazione dell’incentivo dalla conclusione del contratto scenderanno da 180 giorni a 90 giorni

Incentivi del Nuovo Conto Termico solo per le Pubbliche Amministrazioni

Le Pubbliche Amministrazioni (non i privati) potranno richiedere gli incentivi per gli interventi di: - isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato; - sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato; - sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti generatori di calore a condensazione; - installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione di Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili non trasportabili; - trasformazione in “edifici a energia quasi zero”; - sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti; - installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. Per incentivare la produzione di energia termica da rinnovabili e ricomprendere gli interventi realizzati sugli edifici di grandi dimensioni, la taglia massima degli impianti passa da 1 MW a 2 MW per i sistemi a pompa di calore e da 1000 metri quadri a 2500 metri quadri per gli impianti solari termici. L’incentivo sarà pari al 65% dell’investimento per la trasformazione in “edificio a energia quasi zero” e sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti. È inoltre previsto un incentivo pari al 50% per gli interventi di isolamento termico delle superfici opache realizzati nelle zone climatiche E e F (nelle altre zone è pari al 40%). Se all’isolamento termico delle superfici opache si abbina la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, sarà riconosciuto un incentivo pari al 55% a entrambi gli interventi. Le spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’Attestato di prestazione energetica (APE), richiesti per la trasformazione in edificio a energia quasi zero e l’isolamento termico delle superfici opache saranno incentivate al 100%

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