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impermeabilizzare, quale materiale scegliere


Con l’arrivo delle piogge autunnali aumentano i problemi di infiltrazioni che, se non adeguatamente risolti, causano danni permanenti alle strutture. Generalmente le infiltrazioni sono dovute a problemi nello strato impermeabilizzante di copertura; per questo occorre scegliere l’impermeabilizzazione migliore, sia nel caso in cui si agisca su strutture esistenti sia nel caso di nuove costruzioni. Come scegliere il miglior impermeabilizzante L’impermeabilizzante serve a impedire il passaggio dell'acqua negli strati sottostanti e generalmente va posizionato dopo l'isolante termico (che si trova dopo il massetto pendente e l’eventuale barriera antivapore) e prima del rivestimento superiore. Le sollecitazioni dinamiche e fisiche cui sono sottoposte le strutture da impermeabilizzare (come coperture, terrazzi, balconi ecc) implicano che lo strato impermeabilizzante possegga elevate caratteristiche prestazionali, in quanto non solo deve garantire l’impermeabilità, ma deve anche aumentare la durabilità della struttura assecondandola nelle sue deformazioni. Quando si agisce su edifici esistenti, prima di procedere alla scelta dell’impermeabilizzante è necessario verificare lo stato di conservazione dei supporti sui quali si andrà ad intervenire, ovvero valutare le resistenze meccaniche di pavimentazione e massetto, l’esistenza di eventuali avvallamenti o delle corrette pendenze. In base ai risultati delle verifiche si potrà scegliere la tipologia di intervento: impermeabilizzazione in sovrapposizione alla pavimentazione esistente, impermeabilizzazione previa rimozione della pavimentazione esistente o infine demolizione di pavimentazione e massetto con ripristino totale.

Inoltre, nelle impermeabilizzazioni, più che in ogni altro settore, è importante non trascurare la posa che deve essere meticolosa e deve garantire la continuità anche in punti quali gli attacchi della ringhiera, gli scarichi, le canalette, i raccordi tra verticale ed orizzontale, i giunti e gli altri punti critici. Quando si agisce su edifici esistenti la scelta dell’impermeabilizzante dipende dalle caratteristiche originarie del manufatto o dello strato su cui si va ad agire. Ad esempio molto può dipendere dal tipo di incollaggio: vi sono membrane che possono essere totalmente incollate sullo strato sottostante; in quel caso bisogna agire su massetti stagionati, ovvero che siano immuni da ritiro in quanto in quel caso potrebbero provocare delle lesioni all’impermeabilizzante. Se invece si utilizza l’incollaggio a fiamma bisogna verificare che il materiale sottostante non si rovini dal getto di calore. Metodi di impermeabilizzazione per coperture Ecco una panoramica delle diverse tipologie di impermeabilizzazioni per coperture con i vantaggi e le applicazioni di ogni metodo. Membrane prefabbricate bituminose Le membrane più utilizzate per l’impermeabilizzazione di terrazzi e coperture sono quelle bituminose ovvero quelle che derivano dalla distillazione del petrolio. Generalmente sono prefabbricate (si trovano in commercio in rotoli), spesso sono provviste di armatura (in velo vetro, rete in vetro tessuto, poliestere non tessuto ecc) e necessitano di protezione superficiale, data in genere dalla pavimentazione, o dalla ghiaia, che viene realizzata al di sopra. Le membrane bituminose hanno in genere una buona resistenza meccanica e un elevato allungamento a rottura (utile soprattutto in caso di ritiro dimensionale del materiale su cui è posto in aderenza). Altra importante caratteristica è l’elevato spessore, non inferiore a 4mm per le membrane applicabili in monostrato, che di solito permette la calpestabilità dello strato. La posa in opera è abbastanza semplice, trattandosi di fogli prefabbricati, e non sono necessari accessori e fissaggi costosi, che fra l’altro nel caso di foratura del manto impermeabile produrrebbero parti a rischio d’entrata d’acqua. La possibilità di incollaggio in totale aderenza, attraverso l’uso di fiamme libere (o in alcuni casi attraverso uno strato adesivo), limita il passaggio dell’acqua in caso di perdite e ne facilita la rintracciabilità. Tali membrane sono durevoli nel tempo e di facile manutenzione, infatti grazie al “sovrapponimento solidale” è possibile rinnovare un vecchio manto incollandovi sopra in totale aderenza una nuova membrana; in questo modo si prolunga la durata della nuova stratigrafia che risulterà ancora più performante della precedente perché più spessa. Vantaggi Elevate resistenze meccaniche Posa a secco Possibilità di posa a freddo Durata elevata Adesione elevata Ottima lavorabilità, anche nei punti particolari Calpestabilità Aspetti da considerare Il riscaldamento del materiale durante l’operazione di posa in opera può provocare, in particolare durante la “sfiammatura”, l’emissione di gas e vapori di condensazione che possono risultare pericolosi in caso di inalazione. Inoltre le membrane sono costituite da materiali inerti non biodegradabili e pertanto persistenti durevolmente nell’ambiente. Applicazioni Tale tipo di impermeabilizzazione è indicata per coperture calpestabili e non, per nuove costruzioni o ristrutturazioni o per tetti verdi, ma anche per le fondazioni. Nel caso di posa con ‘sfiammatura’ considerare se il tipo di strato al di sotto della guaina (isolante ecc) sia in grado di resistere alle alte temperature. Un esempio di membrana prefabbricata bituminosa è MEGAVER di BITUVER ISOVER SAINT-GOBAIN realizzata con speciale compound a base di bitume modificato con polimeri elastomerici di nuova generazione (BPE), con flessibilità a freddo di –25°C e armatura costituita da tessuto-non tessuto di poliestere rinforzato con fibre di vetro.

Membrane prefabbricate polimeriche Una membrana sintetica polimerica è un manto impermeabile, generalmente prefabbricato, in cui non è presente bitume o lo è in una percentuale minore al 50%. Sono meno diffuse rispetto a quelle bituminose e sono commercializzate in teli arrotolati. Si dividono in base alla loro composizione, ovvero in base al polimero principale di cui sono costituite, come ad esempio in PVC o polietilene. Possono essere armate o non, con conseguenti differenze nella calpestabilità. Generalmente hanno buona resistenza meccanica e un’ottima elasticità che permette alla membrana di assorbire forti escursioni termiche e di sopportare i piccoli movimenti ed assestamenti che dovessero esserci tra il supporto e il pavimento. La posa è facile ma bisogna fare molta attenzione all’incompatibilità chimica da contatto con alcuni materiali come bitume, asfalti e catrame, solventi, oli o prodotti con idrocarburi, solventi, ecc. Vantaggi Buona resistenza meccaniche Ottima elasticità Posa a secco Durata elevata Adesione elevata Possibile calpestabilità Aspetti da considerare Nella fase della posa in opera non può essere adoperata con tutti gli strati esistenti in quanto è incompatibile con alcuni materiali come il bitume o i solventi. E’ poco resistente ai raggi UV. Essendo un telo prefabbricato può risultare problematica la posa in punti critici delle coperture. Applicazioni E’ indicata per l’impermeabilizzazione di coperture (calpestabili e non ) piane e inclinate, per nuove costruzioni o ristrutturazioni. In base ad alcune varianti possono essere adoperate anche per tetti verdi, per fondazioni e muri contro terra. Generalmente necessita di uno strato protettivo o di un rivestimento. Tra le membrane polimeriche troviamo LIGHTERFLEX HPCP di INDEX un impermeabilizzante elastoplastomerico armato caratterizzato da flessibilità a freddo e posa in opera più veloce e con un ridotto consumo di gas rispetto alle corrispondenti membrane standard.

Membrane autoadesive Le guaine adesive, bituminose e non, si incollano al piano di posa per semplice pressione a temperatura ambiente, senza la necessità di fiamma. Di conseguenza è un sistema a freddo in cui la posa avviene con modalità e precauzioni simili a quelle delle membrane con incollaggio a caldo e per assicurare la tenuta nelle giunzioni laterali e di testa vengono utilizzati appositi apparecchi ad aria calda senza fiamma e attrezzi specifici dedicati al sistema. Vantaggi Rischio di scivolamento ridotto al minimo Efficacie nel lungo periodo Ottima adesione al supporto Applicazione a freddo e senza fiamma Facilità di messa in opera Flessibile, resiste ai movimenti di assestamento e ritiro della struttura Spessore controllato Aspetti da considerare Tutte le superfici da impermeabilizzare dovranno essere regolari senza particolari protuberanze o concavità; bisognerà quindi adottare particolari accorgimenti nei punti critici e in corrispondenza di tubature passanti. Lungo le murature in verticale è necessario un fissaggio meccanico della membrana nella parte superiore per mezzo di un listello chiodato onde evitare il parziale scivolamento della membrana. Applicazioni E’ indicata per l’impermeabilizzazione di terrazzi e coperture calpestabili e non, per nuove costruzioni o ristrutturazioni. Particolarmente indicata dove l’uso di fiamme libere non è permesso, a causa delle caratteristiche strutturali dell’immobile, dell’attività interna o della vicinanza di prodotti altamente infiammabili ad esempio quando il piano di posa è costituito da elementi in legno o da materiale coibente sensibile al calore. Un esempio di membrana autoadesiva è Bituthene 3000 di Grace Construction Products - W.R. Grace Italiana un impermeabilizzante applicabile a freddo, accoppiato ad un film molto resistente in HDPE doppio laminato ed incrociato che può essere utilizzato sia in orizzontale che in verticale per proteggere le strutture da possibili infiltrazioni d’acqua e umidità.

Membrane autoprotette ed ardesiate Le membrane auto protette sono quelle in cui è possibile che lo strato impermeabile venga lasciato “a vista”, ovvero esposto agli agenti atmosferici. Per resistere alle intemperie e ai raggi UV sono composte da un manto superficiale capace di proteggere la membrana. Lo strato di protezione può essere ardesiato o con lamiere di rame o alluminio. Quelle rivestite in rame o di alluminio sono più costose ma non sono soggette ad usura, problema di cui risentono quelle ardesiate. Vantaggi Autoprotetta Riduce l’assorbimento del calore Applicazione a freddo Facilità di messa in opera Spessore controllato Copertura a vista Aspetti da considerare Non sempre è calpestabile e può risentire dell’usura del tempo. Applicazioni E’ indicata per l’impermeabilizzazione di coperture non calpestabili, per nuove costruzioni o ristrutturazioni. Tale impermeabilizzazione è adatta soprattutto a strutture in legno, coperture deck, recupero di coperture storico-artistiche e dove non si voglia mettere un ulteriore rivestimento. Tra queste membrane un esempio è offerto da ADESIVO di Thermak by MATCO particolarmente indicata per coperture inclinate in legno, autoincollante e protetta sulla faccia superiore con scaglie di ardesia che riducono l’assorbimento del calore sulla superficie migliorando la durabilità della membrana.

Teli protettivi e traspiranti per sottotetti I teli traspiranti sono impermeabilizzanti che creano una barriera protettiva contro il passaggio dell’acqua e, grazie alla loro permeabilità, permettono la naturale circolazione dell’aria così da mantenere asciutta la struttura. Generalmente il telo è in tessuto non tessuto di poliestere con strato impermeabile altamente traspirante per posa su superfici rigide. Il fissaggio può avvenire con chiodi a testa piana larga o graffette per spara punti. Può essere posato su un supporto in legno o direttamente sull'isolamento termico stabile anche in tetti a bassa pendenza.

Vantaggi Traspirante Impermeabile all’acqua ma permeabile al vapore Buona resistenza meccanica Resistenza allo strappo Versatile e facile da utilizzare Aspetti da considerare Non è adatto a tutte le superfici e generalmente non è calpestabile. Bisogna fare particolare attenzione nei punti di fissaggio meccanico. Applicazioni E’ particolarmente indicata per l’impermeabilizzazione di sottotetti, strutture a falda inclinata, tetti ventilati o tetti in legno. Un esempio di telo traspirante è DELTA - FOL PVG di DÖRKEN ITALIA caratterizzato da un’elevata resistenza allo strappo grazie all'elevata grammatura e con banda autoadesiva integrata per l'incollaggio delle sovrapposizioni che consente una posa rapida e resistente al vento.

Impermeabilizzazioni liquide A differenza delle membrane prefabbricate le impermeabilizzazioni liquide permettono una maggiore versatilità in quanto l’applicazione è più comoda ed è possibile agire su tutta la superficie, senza la possibilità di lasciare punti scoperti. Sono altamente resistenti ai ristagni d’acqua, ai raggi UV, alle intemperie ed ai cicli di gelo e disgelo. Nel caso in cui la pavimentazione esistente risulti integra e ben ancorata al substrato, si potrà impermeabilizzare i balconi e le terrazze, anche se già piastrellati, senza la rimozione della vecchia pavimentazione, realizzando un pacchetto impermeabilizzante-adesivo-piastrella generalmente non superiore a 15 mm. Tale guaina può essere applicata con rullo o pennello e si caratterizza per la totale assenza di giunture, saldature e sormontazioni. Vantaggi Facilità e rapidità di applicazione Ottima versatilità Spessori contenuti Economicamente vantaggioso Stabile ai raggi UV e resistente all’ingiallimento Resistente agli agenti atmosferici da -30°C a +80°C Facilmente pulibile Resiste a sostanze alcaline ed agenti chimici Calpestabile Aspetti da considerare Nella fase della posa in opera si devono considerare quali substrati siano idonei (es. pietre naturali, ceramiche, vetro, vetrocemento, policarbonato ecc). Applicazioni Per l’impermeabilizzazione e la protezione di balconi, terrazze, lucernari e coperture in generale. Particolarmente indicata per interventi di ristrutturazione in cui non si voglia rimuovere la pavimentazione esistente, con innegabili vantaggi sui tempi di esecuzione e di smaltimento in discarica del materiale di risulta, quindi con notevole economicità. E’ utilizzata anche per l’impermeabilizzazione di interni, in particolare per bagni e docce. Tra i prodotti impermeabilizzanti liquidI c’è Mapelastic AQUADEFENSE di Mapei una membrana liquida elastica monocomponente ad asciugamento rapido per balconi, terrazze, bagni, docce, saune e ambienti umidi in genere, da applicare sotto ceramica, marmo e mosaico, in interni ed esterni. Grazie alla sua asciugatura estremamente veloce, assicura un fuori pioggia dopo sole 3 ore, con posa delle piastrelle dopo 4 ore e con il riutilizzo dell’ambiente dopo 1 solo giorno.

Prodotti impemeabili liquidi spruzzati (Base poliuretanica)

una resina bicomponente facente parte della famiglia delle "impermeabilizzazioni continue con Elastomeri Poliuretanici". Viene utilizzata da ormai un ventennio nel mercato mondiale, per le sue eccezionali proprietà chimiche, fisiche, meccaniche e prestazionali, per il rivestimento, l'impermeabilizzazione e la protezione di qualsiasi tipologia di materiale, anche con geometrie complesse, previo opportuna preparazione del supporto e stesura di specifico primer. SYNTECH POLIUREA viene applicata a spruzzo per uno spessore non inferiore a 2 mm con particolari pompe di tipo airless bimixer ad alta pressione (circa 210 bar) e vaporizzata a caldo (circa 70°C).


APPLICAZIONI RICORRENTI

  • Parcheggi multipiano

  • Tetti e/o solai di copertura

  • Giardini pensili

  • Tetti fotovoltaici

  • Strutture in ferro

  • Piscine, vasche e acquedotti

  • Impermeabilizzazione di vecchie guaine

  • Impermeabilizzazione di terrazze e balconi

  • Impermeabilizzazioni tradizionali senza giunti

  • Impalcati, ponti e viadotti, stradali e ferroviari

  • Dighe, canali ed opere idrauliche in genere

  • Manufatti rivestiti con poliuretano espanso

  • Pavimentazioni industriali

  • Rivestimento pianali camion, furgoni e pick-up

  • Scenografie e decorazioni artistiche

PRESTAZIONI E VANTAGGI

  • Impermeabile all'acqua

  • Deformabilità: dal 400 al 600%

  • Rapido indurimento (6-8 sec.)

  • Senza solventi e inodore

  • Antiscivolo

  • Pedonabile dopo 60 secondi

  • Crack bridging ability

  • Colorabile in tutte le tinte RAL

  • Assenza di giunzioni e sovrapposizioni

  • Temperature di utilizzo: tra -15 e +70°C

  • Eccezionali resistenze meccaniche e chimiche

  • Brevi interruzioni dei tempi di esercizio delle attività

  • Incapsula ogni tipo di supporto

  • Certificato per il contatto con acqua potabile

Un esempio è offerto SYNTECH POLIUREA di Azichem srl

Prodotti impermeabilizzanti a base cementizia Sono una particolare tipologia di impermeabilizzanti protettivi formulati sottoforma di malta con composti elastomerici che permettono al preparato di deformarsi insieme al manufatto senza distaccarsi. Tali impermeabilizzanti cementizi vengono utilizzati per le superfici in calcestruzzo, per la rasatura elastica impermeabile di intonaci micro fessurati, per superfici in calcestruzzo soggette a deformazione sotto carico e per impermeabilizzare interni ed esterni prima della posa in opera di piastrelle in ceramica o simili. Vantaggi Maturazione rapida Efficace maturazione su sottofondi stagionati anche parzialmente umidi; Idoneo al contatto con acque potabili; Perfetta aderenza a diversi tipi di supporto Basso impatto ambientale Calpestabile

Aspetti da considerare Sistema ad umido che necessita dei dovuti tempi di maturazione. Applicazioni Particolarmente indicato per impermeabilizzare balconi e terrazze, cornici, grondaie in cemento, fioriere e pozzetti, ma anche fondi e manufatti esposti al contatto con l’acqua e le strutture destinate al contenimento di acque potabili. Un esempio è offerto da Acriflex Fybro di DIASEN un impermeabilizzante liquido bicomponente a base acqua che non richiede la tradizionale rete di armatura in fibra di vetro. La componente resinosa e quella cementizia permettono di ottenere un impasto altamente elastico che asseconda senza fessurazioni i movimenti dei supporti.

Sistemi impermeabilizzanti accoppiati a termoisolanti Esistono dei sistemi impermeabilizzanti che fungono anche da isolamento termico grazie all’ottima tenuta all’aria e all’acqua. Di solito sono pannelli isolanti piani e preincisi accoppiati a membrane bitume polimero elastoplastomeriche. Vantaggi Elevate prestazioni di isolamento termico Perfetta aderenza Prodotto su misura Assenza di sfridi Rapidità di posa

Applicazioni Tali sistemi sono ideali per l’isolamento dei tetti, dei sottotetti, delle pareti verticali e dei pavimenti non calpestabili.

Un esempio è TREVEN di ELLE ESSE, un rotolo accoppiato ideale per la coibentazione e l’impermeabilizzazione in copertura con elevate capacità di isolamento termico grazie alla grafite, minerale costituito da carbonio che abbatte drasticamente la conducibilità termica.

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